Dopo quarant’anni di onorato servizio le targhe diplomatiche italiane stanno per andare in pensione, insieme alle più giovani colleghe consolari.
Il decreto 11 ottobre 2023 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sulla G.U. n. 277 del 27 novembre 2023, stabilisce l’introduzione di targhe di nuovo tipo.
Le dimensioni saranno quelle attuali, e anche il layout generale, con lo stemma della Repubblica e l’ovale I disposti al di sopra della scritta principale.
Questa sarà tutta in caratteri azzurri, nella forma
CD 12345 per le persone con status diplomatico e assimilati
CC 12345 per i consoli, esclusi quelli onorari
PTA 12345 per il personale di missione (e assimilati) senza status diplomatico
Quest’ultima categoria è una novità assoluta per l’Italia, mentre esiste da tempo in altri Stati.
Le 5 cifre sono invece un ritorno all’antico, almeno per le targhe CD, che le hanno portate dal 1952 al 1983. Staremo a vedere se saranno assegnate a blocchi, o sequenzialmente (ipotesi agghiacciante, questa, come direbbe un certo allenatore di calcio…)
Grazie a Marcello T. che ha prontamente trovato il nuovo decreto. Ci vorrà qualche mese probabilmente per vedere le prime nuove targhe, e pure io temo che spariranno i codici nazionali in favore di un’ anonima sequenza numerica. Infatti il documento parla di “modifica del sistema per ragioni di sicurezza”: penso si riferisca all’ attuale possibilità di identificazione per nazione dei veicoli CD, che ai nostri giorni può essere un problema per le rappresentanze diplomatiche di alcune nazioni critiche. Marcello G.